
5 G
Sapete cos’è la tecnologia 5G?
Sapete che a Chiavari, e in molti altri Comuni stanno raccogliendo firme per chiedere una moratoria del 5G a livello locale, nell’attesa che si facciano studi che ne attestino l'(alquanto improbabile) innocuità?
Sapete che in Italia più di 80 Comuni lo hanno già fermato, e tra questi anche città come Bologna, Cuneo, Città di Castello; e all’estero Bruxelles, oltre a molte altre cittadine?
Di 5G se ne parla poco ma sta arrivando a grandi passi, nell’indifferenza generale, spinto a tutta forza da enormi interessi economici (di pochi); nei canali mainstream se ne parla esclusivamente in positivo, tacendo o bollando come fake news gli autorevoli e ufficiali studi scientifici (dell’Istituto Ramazzini di Bologna e del National Toxicology Program, i più noti), gli accorati appelli di scienziati di tutto il mondo, le numerosissime iniziative e opposizioni, che ne svelano il lato oscuro estremamente preoccupante, ovvero i gravi danni a salute e ambiente.
Il passaggio da 4G a 5G sarà un balzo esponenziale ed inaudito riguardo quantità e qualità delle irradiazioni elettromagnetiche alle quali saremmo tutti esposti, ovunque, tutti i giorni, 24h al giorno; un esperimento su scala globale per il quale faremmo da vere e proprie cavie umane.
Le microonde del 5G necessitano di una fitta rete di antenne (DAS Distributed Antenna System) da installare ogni 100 metri circa, in ogni Comune viene o verrà quindi richiesta l’autorizzazione del Sindaco, che è anche il responsabile della salute pubblica; il Sindaco può quindi scegliere se cedere il proprio territorio alla sperimentazione o, al contrario, rispettare il Principio di Precauzione (Anche il Consiglio d’Europa, nella Risoluzione 1815 del 27 maggio 2011, appellandosi al Principio di Precauzione, chiede agli Stati membri di limitare l’esposizione della popolazione alle Radio Frequenze-Campi ElettroMagnetici considerando come soggetti a rischio bambini, donne incinte e anziani).
Vi esorto ad informarvi correttamente sull’importante tematica che ci riguarda tutti, e a sostenere la richiesta di moratoria per il Comune di Chiavari firmando la petizione di cui trovate modulo e lettera in allegato.
POSSONO FIRMARE ANCHE I NON RESIDENTI NEL COMUNE.
A Chiavari il principale punto di raccolta firme è:
c/o il negozio La Nostra Terra prodotti biologici (ora NaturaSì)
– C.so De Michiel, 50 CHIAVARI (Ge)

Con la tecnologia 5G si potranno anche gestire i minuscoli droni che impollineranno al posto delle api che si estingueranno definitivamente a causa delle irradiazioni del 5G?
“Un recente studio (2018) pubblicato su Nature – Scientific Reports ha valutato direttamente l’assorbimento delle radiofrequenze da parte di vari insetti, dimostrando che questo dipende dalla frequenza utilizzata. Nel caso delle api, a 1 V/m (il limite attuale di legge in Italia è 6 V/m) l’assorbimento è massimo con onde millimetriche oltre i 6 GHz, frequenze che saranno usate su scala globale per il 5G. Gli Autori dello studio prevedono un incremento significativo delle radiofrequenze che saranno assorbite dagli insetti in seguito al passaggio dal 3G-4G al 5G. Questo, secondo gli Autori, potrà comportare “con il tempo modificazioni del comportamento, della fisiologia e della morfologia degli insetti” (Thielens et al, 2018). Le attuali frequenze prodotte da linee di trasmissione elettriche, reti cellulari e ripetitori alterano le abilità di navigazione delle api disorientandole e impedendo di tornare agli alveari (Wellenstein,1973; Warnke, 1975, 1976; Greenberg et al., 1981; Kimmel et al., 2007). Onde radio HF (13,56 MHz) o ad altissima frequenza (UHF, 868 MHz) causano un aumento della mortalità negli alveari (Darney et al., 2016).”
Pag. 42 del ‘Rapporto indipendente sui campi elettromagnetici e diffusione del 5G’ lavoro tecnico/legale completato il 10/9/2019, condotto dall’associazione European Consumers insieme a ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente).

Foto scattata al Lido di Ostia. Guardate bene le antenne mostruose attaccate ai lampioni. Ormai si andrà al mare per prendere le radiazioni, anziché il sole !!!!! Amici che abitate nei Comuni lungo il litorale, sveglia !!! E’ questo che vogliamo??? facciamo tutti insieme qualcosa per evitare questo !!!

Il naturopata