Schizofrenia
Indica l’evasione alla volta di un’identità diversa, perché la persona che ne soffre ha completamente perso di vista la propria natura. Non accetta alcun aspetto del suo essere autentico, del suo ”io sono”. Crede di essere un’altra, oppure vuole essere un’altra. Le persone che sprofondano in queste malattie mentali, spesso hanno un intelletto estremamente forte, e provano cronicamente il bisogno di comprendere, invece di accettare. Può anche trattarsi di persone con molti doni sensitivi, e che forse si sono divertite a svilupparli eccessivamente, vuoi attraverso le arti marziali, vuoi attraverso altri metodi di controllo, il che le ha condotte a bruciare le tappe nell’iniziazione alla conoscenza o nel conseguimento della padronanza di sé.
Queste persone con malattie psichiche vivono davvero una lotta interiore costante, a causa di ciò che credono sia peccato o male. Si percepiscono come esseri orribili, lontani da Dio. In generale, sono persone molto credenti, che hanno bisogno di credere in Dio e che ne sono attratte ma che, purtroppo, credono anche nell’esistenza di Satana e del peccato, e questo le disturba, le divide interiormente. Satana non è altro che la personificazione del male, ed è stato creato dall’uomo; simboleggia o significa ”male”, ed entra in azione nella nostra mente quando ci separiamo dal nostro Dio interiore, quando ci accusiamo, quando ci condanniamo o ci facciamo del male. Ma questo Satana non è affatto un essere, non è un personaggio e non ha maggior consistenza di un’ombra.
Le persone che credono nell’esistenza del male o del peccato si tagliano fuori da Dio. Questa separazione le induce a sentirsi isolate, e diventano persone molto insicure. Sono sempre sulla difensiva, perché si sentono attaccate. Così, per difendersi, adottano ora l’uno ora l’altro dei due comportamenti seguenti: sviluppano una dipendenza per tutto ciò che riguarda la parte materiale, ciò che crea la loro sicurezza, oppure se ne separano del tutto, pensando che sia questa la fonte del male.
La ragione per cui le persone che soffrono di malattie mentali hanno difficoltà a uscirne, è che lo strumento che permetterebbe loro di farsi carico di sé è precisamente quello che è in difficoltà. Vivono talmente sul piano dei chakra superiori da avere chiuso del tutto i primi due, quelli di base. Queste persone vengono scosse facilmente, quando paure ed emozioni si presentano: è come se il loro corpo energetico fosse senza gambe.
I mezzi finora scoperti per aiutare costoro sono i seguenti:
- Eliminare al massimo lo zucchero, in tutte le sue forme: succhi di frutta, liquori, pasta, pane, dolci, biscotti, alcool, eccetera;
- Non partecipare più ad alcun corso, né toccare alcun libro che continui a dar loro soltanto conoscenze;
- Essere il meno dipendenti possibili dagli altri, smettendo di pensare che saranno gli altri a sistemare la loro vita;
- Queste persone devono riprendere contatto con il loro sentire e la loro energia di base, lavorando fisicamente in mezzo alla natura, occupandosi del giardino, facendo attività fisiche come il nuoto, facendo l’amore. Infatti, non si interessano più affatto a ciò che è materiale, e l’equilibrio potrà tornare se si ricollegano di più alla Terra. Hanno bisogno di moltissimo amore. Possiamo circondare costoro d’amore ricordandogli la loro bellezza interiore, e che sono figli di Dio. Si sono tagliati fuori dal mondo sperando di essere più vicini a Dio, ma hanno dimenticato che Dio è presente nel cuore di ogni cosa.
Il centro energetico superiore è collegato al centro di base, che è quello dell’attaccamento e della dipendenza. Le persone che sono alle prese con problemi di psicosi, nevrosi, schizofrenia e così via, abbandonano talmente la vita e si sentono talmente impotenti, da finire per credere di dover essere completamente a carico degli altri, il che le induce a sviluppare una dipendenza totale nei confronti della società che le circonda.
(Lise Bourbeau)